Cos'è alexandra david neel?
Alexandra David-Néel
Alexandra David-Néel (Saint-Mandé, 24 ottobre 1868 – Digne-les-Bains, 8 settembre 1969) è stata un'esploratrice, orientalista, tibetologa, cantante lirica e scrittrice francese. È celebre per il suo viaggio a https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Lhasa, la città proibita del Tibet, nel 1924.
Biografia:
- Gioventù e formazione: Nata in Francia, sin da giovane dimostrò un forte interesse per l'esotico e l'Oriente. Studiò sanscrito, tibetano e filosofia buddista all'École des Hautes Études.
- Carriera da cantante lirica: Iniziò la sua carriera come cantante lirica, viaggiando in Europa e Nord Africa.
- Viaggi in India e Asia: Nel 1911, iniziò un lungo viaggio in India, dove studiò con diversi maestri buddisti. Continuò poi i suoi viaggi in Asia, visitando Sikkim, Giappone, Corea e Cina.
- Viaggio a Lhasa: Nel 1924, dopo anni di preparazione e superando innumerevoli ostacoli, Alexandra David-Néel, insieme al suo compagno di viaggio Yongden, raggiunse Lhasa, travestiti da pellegrini. Questo exploit le valse fama internazionale.
- Ultimi anni: Ritornò in Francia e continuò a scrivere e pubblicare libri sulle sue esperienze e studi. Visse fino a 100 anni, mantenendo una mente lucida e una curiosità insaziabile.
Contributi:
- Orientalismo e Tibetologia: Alexandra David-Néel fu una figura chiave nell'orientalismo occidentale. I suoi scritti hanno contribuito a diffondere la conoscenza del https://it.wikiwhat.page/kavramlar/buddismo%20tibetano in Occidente.
- Esplorazione: La sua esplorazione di Lhasa, in un'epoca in cui la città era severamente chiusa agli stranieri, fu un'impresa straordinaria e coraggiosa.
- Scrittrice: Pubblicò numerosi libri, tra cui "Viaggio di una parigina a Lhasa", che riscosse un grande successo di pubblico. Le sue opere sono una preziosa testimonianza della cultura e della spiritualità tibetana.
Eredità:
Alexandra David-Néel è ricordata come una pioniera, una donna indipendente e coraggiosa che sfidò le convenzioni del suo tempo. Il suo contributo alla conoscenza della cultura tibetana e alla comprensione del buddismo rimane di grande valore. Il suo esempio ispira tutt'oggi viaggiatori e studiosi interessati all'esplorazione e alla scoperta di culture lontane. La sua casa a Digne-les-Bains, chiamata "Samten Dzong" (luogo di meditazione), è ora un museo dedicato alla sua vita e alle sue opere.